28 febbraio 2007

Regalo Abrazos.....per Carnevale...

Sabato 17 Febbraio abbiam raggiunto il tanto famoso "Carnevale di Cadice", ore 18.00 partenza con la macchina di Paolino, e via diretti per questo meeting di pazzi. I travestimenti, o "Disfraces", tutti rigorosamente fatti da noi. Paolo ha indassato i panni di una "Tartaruga ninja", Oh pardon, mi dicono "Tartaruga hippie".Gabriellina nelle vesta di una "Coccinella" con tanto di lentiggini,Alessandro non poteva che essere un bambino delle elementari con tanto di capppellino giallo e secchiello ed io ho voluto essere magnanimo e "Regalare Abrazos", regalare abbracci, questa nuova terapia che sta spopolando nel mondo, regalando un pò di "affetto".
Arriviamo a Cadice, sembra impressionante, parcheggiamo a 5Km dal centro, non ci sono pullman liberi che ci portino verso la festa, tutti erano pieni. Inoltre giungevano altri bus di turisti da tutta la Spagna. Man mano che ci si avvicinava verso il centro, aumentavano le maschere e il fiume di gente si ingrossava. Giunti al centro, ci sistemiamo in una piazza dove inizializziamo la pratica del "Bottellon"...che qualcuno esperto in materia sà benissimo cos'è. Nel frattempo i bicchieri scendono e la gente aumenta...tutte le strade e piazze son stracolme, maschere, gente, una miriade di bottiglie. Il paese era letteralmente invaso da 250.000 persone,di tutte le età, tutti rigorosamente travestiti e tutti rigorosamente "Borrachos". Io con i miei abbracci ad un certo punto mi son trovato in difficoltà, la gente era più che spigliata, e arrivavo a ritmi d'abbracci difficili da sostenere, credetemi davvero un lavoro estenuante..(altro che quelli nelle miniere :-) )
Insomma dalle 23.00 fino all'alba c'è stata l'apoteosi, il marasma, la genesi, il Big Bang,....cioè qualcosa di indescrivibile, ad un certo punto sembrava di essere nel Paese dei "Balocchi" e che a tutti quanti al mattino ci dovesse spuntare la coda, ma così fortunatamente non è stato.
Ore 5.00 decidiamo di ritirarci in buon ordine nelle nostre stanze, l'abitacolo di un Opel Corsa", per riposarci, tempo 7,4 secondi che si russa in una maniera eccezionale...La stanchezza ci aveva completamente presi, e non c'era molto da fare. Anche se lì la festa continuava a ritmi serrati, come se alle 5 del mattino fosse tutto appena iniziato. Conclusione, esperienza inenarrabile, anche se qui ci ho provato, ma credo in vano. Davvero mai mi è capitato di vedere così tanta gente tutta insieme, che cantava, gridava, si abbracciava....una esperienza che almeno una volta nella vita si deve fare....
Grazie Cadice.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Conosco molto bene El Bottellon eheheh!!! Bel racconto, davvero divertente! L'ho postato su un sito di viaggi, www.trivago.it , così magari anche gli altri utenti conoscono questa locura!
Ciao!